il talamo nelle sindromi spino talamiche e tronculari,radicolari

In questa sezione ci occuperemo delle principali affezioni di tipo sensitivo con raggruppamento delle varie sindromi.

 

Le sindromi tronculari.

I disturbi sensitivi restano nel limite topografico del territorio di tale nervo. Spesso la zona di ipo o anestesia è più ridotta in ragione dell'intervento di altri territori tronculari.

Le sindromi radicolari.

  La topografia è in questo caso  molto rigida (sempre la stessa) sia per quanto riguarda il deficit, sia per quanto riguarda il dolore e permette di riconoscere facilmente il numero della radice lesa. I segni soggettivi, dolori, parestesie, sono spesso scatenati dagli sforzi nel tossire, nello starnutire: è questo un tipico segno di compressione radicolare.
■ Le sindromi polinevritiche.
Sono caratterizzate da un deficit bilaterale, simmetrico, essenzialmente distale, a livello degli arti (quelli inferiori sono interessati più spesso rispetto a quelli superiori) la topografia è definita «a calza» o «a guanto».
La sindrome cordonale posteriore.
Essa esprime una lesione midollare. È caratterizzata dalla ricchezza e dalla varietà delle parestesie e dal deficit della sensibilità profonda che può portare ad una vera e propria atassia.
■ La sindrome siringo-mielica.   
Essa esprime una lesione centro-midollare a livello dell'asse grigio. Si tratta in genere di una cavità allungata in altezza a livello di più segmenti midollari, a volte di un tumore. È caratterizzata dalla qualità dei disturbi sensitivi (lesioni isolate della sensibilità termica e dolorosa «dissociazione termo-algica» spesso associata a dolori), dalla sua topografia («sospesa» a uno o più metameri in modo bilaterale, ma spesso asimmetrica), dal fatto che la sensibiHtà profonda e il tatto sono invece rispettati.
■ La sindrome spino-talamica.
Essa consegue ad una interruzione del fascio spino-talamico midollare. Si esprime con un deficit sensitivo dissociato, limitato alla sensibilità termo-algica, ma quando si tratta di un fascio, il territorio dei disturbi è sottostante alla lesione e controlaterale a causa della decussazione.
■ La sindrome di Brown-Séquard.
Essa corrisponde alla lesione di metà midollo (compressione laterale o emisezione). I segni clinici saranno quindi: dal lato della lesione sindrome piramidale e sindrome cordonale posteriore; dal lato opposto alla lesione sindrome spinotalamica.
■ La sindrome talamica.
Deriva da una lesione del nucleo ventro-postero-laterale (VPL) a cui convergono rutte le afferenze sensitive. Ciononostante il deficit sensitivo predomina quasi sempre sulla sensibilità tattile e profonda; vi sono inoltre dèi dolori spontanei ed una iperpatia (integrazione sotto forma di dolore di una stimolazione tattile come lo sfioramento di un indumento o delle lenzuola, come il contatto del guanto di toilette sul viso).
■ La sindrome parietale.
Quando la lesione è corticale, il deficit che riguarda soprattutto le forme più elaborate della sensiblità: astereognosia, localizzazione imprecisata dello stimolo, estinzione sensitiva, ecc.
Una lesione importante della sostanza bianca che interrompa le vie della proiezione talamo corticale dà luogo nello stesso tempo ad un deficit globale di tutte le forme di sensib